Prestiti personali e contratti di finanziamento

I prestiti personali

I prestiti personali sono concessioni di credito senza destinazione d’uso che permettono ai consumatori di prendere in prestito denaro per finanziare le proprie esigenze personali. La somma mutuata viene restituita attraverso pagamenti rateali maggiorati del tasso di interesse stabilito nel contratto nonché dei costi di erogazione del credito (quali i costi i istruttoria, l’imposta di bollo e le spese di incasso mensile delle rate) e degli eventuali servizi accessori connessi come, ad esempio, eventuali assicurazioni sul credito.

I contratti di finanziamento

I contratti di finanziamento presentano le medesime caratteristiche dei prestiti personali ma, a differenza di questi ultimi, sono finalizzati ad uno scopo predeterminato che viene sostenuto direttamente dall’intermediario finanziario. L’esempio più frequente di contratto di finanziamento è costituito dall’acquisto di autovetture in cui una società finanziaria provvede al pagamento del prezzo direttamente in favore della concessionaria ed il consumatore si obbliga alla restituzione della somma finanziata secondo il programma contrattuale concordato.

Le irregolarità

Le irregolarità più comuni rinvenibili in un contratto di prestito personale o di finanziamento sono essenzialmente costituiti dall’indicazione in contratto di un T.A.E.G. inferiore a quello realmente applicato all’operazione e l’applicazione di tassi esorbitanti la soglia antiusura.

In tali tipologie di contratti il T.A.E.G. costituisce un fondamentale indicatore per consentire al consumatore di conoscere l’effettivo costo totale della concessione di credito permettendogli di confrontarlo con quello degli altri operatori del settore, orientando le proprie scelte verso l’offerta economica di maggior vantaggio. Il T.A.E.G. è, dunque, l’indicatore che percentualizza tutti i costi del contratto e non va confuso con il TAN (spesso pubblicizzato in bella mostra) che, invece, quantifica esclusivamente il valore degli interessi.

Presti personale e contratti di finanziamento

Ad esempio

Come esempio chiarificatore al riguardo, si prenda il caso dei finanziamenti con cessione del quinto dello stipendio, dove ad esempio il prestito potrebbe apparire conveniente in quanto ha un Tasso d’interesse piuttosto basso (ad esempio 3%). In realtà presenta però un costo complessivo molto più alto, a causa dei costi elevati per commissioni e spese istruttorie, che portano il TAEG ad un valore notevolmente più elevato (ad esempio 16%). In un caso simile, potrebbe essere più conveniente, per esempio, un finanziamento con un tasso superiore del 6%, il quale ha però poche spese accessorie e un TAEG del 9%.

Normativa e conclusioni

Il TAEG è, quindi, un tasso fondamentale per orientare le valutazioni del consumatore. In Italia, dall’entrata in vigore del Decreto del Ministero del 08/07/1992, l’indicazione del TAEG è diventata obbligatoria in tutti i prestiti personali. Nel corso del tempo numerose circolari della Banca d’Italia e del CICR hanno integrato le prescrizioni di legge, al fine di ottenere la massima trasparenza a tutela dei consumatori stessi.

Nonostante questo, numerosi Istituti di credito e finanziarie hanno arbitrariamente escluso dal TAEG alcuni costi, comunicandolo inferiore a quello reale. Questo comporta una grave violazione della trasparenza bancaria, punita con una pesante sanzione, secondo quanto indicato negli art. 117 e 125 bis del Testo Unico Bancario (TUB).

Il nostro caso studio

Analisi di un contenzioso di successo con risparmio di ol tre € 30.000,00 per il nostro cliente

 

Prestito personale del 4 novembre 2016 di € 42.658,09

Restituzione in 120 mensili rate da € 563,73. Totale da restituire € 67.647,60

Totale costi € 24.989,51

Analisi: errata indicazione del T.A.E.G.

Ricalcolo del finanziamento al rendimento minimo dei BOT nell’anno 2015 (-0,30%)

Totale risparmiato € 30.801,60

In caso di usura

La concessione di credito si trasforma in gratuita ai sensi dell’art.1815 cod. civ.

Quindi tutte le rate pagate diventano capitale retituito e l’eventuale debito residuo va pagato senza interessi.

In caso di errata indicazione del T.A.E.G.

Avviene la sostituzione dell’indicatore indicato in contratto con il rendimento minimo dei BOT nell’anno antecedente alla sottoscrizione del negozio giuridico.

La consulenza tecnica d'ufficio sul contratto di prestito personale

Nel corso del giudizio la perizia econometrica sviluppata dai nostri tecnici trovò piena conferma nella consulenza tecnica di ufficio disposta dal Giudice.

Di seguito l’elaborato peritale dell’ausilio del magistrato che ha spianato la strada per l’esito vittorioso della causa.

La C.T.U. del caso studio di Rimborsi Bancari

La sentenza che ha definito la causa

Con la sentenza nr.8078 del 15 settembre 2022 il Tribunale di Napoli ha definito la causa sancendo le ragioni del nostro assistito. L’effetto del giudicato è stata l’estinzione immediata del contratto di prestito per effetto del risparmio di oltre € 30.000,00 sull’importo originariamente dovuto e la restituzione di poco più di € 2.000,00.

Di seguito la decisione non impugnata dalla banca citata in giudizio.

La sentenza del nostro caso studio

Il finanziamento di Ciro

Anche il Tribunale di Benevento, cona la sentenza nr.30 del 5 gennaio 2024 ha ritenuto irregolare il finanziamento sottoscrtitto per l’acquisto di una vettura per violazione della trasparenza bancaria. Il risultato sarà l’obbligo di restituire quasi 2.000,00 euro

La sentenza del Tribunale di Benevento

La nostra video intervista sui prestiti personali

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